“Centinaia di persone hanno lanciato business multimilionari. Pochi, come Steve Jobs, Jack Dorsey ed Elon Musk, hanno creato diverse imprese multimiliardarie. Se il successo fosse solo un questione di fortuna, probabilmente questo genere di imprenditori seriali non esisterebbe.

Nel gennaio 2013 Dorsey, fondatore di Twitter e Square, ha twittato ai suoi 2 milioni di follower : “il successo non e’ mai casuale”.

A partire dal Rinascimento, attraverso l’Illuminismo e fino alla metà del XX secolo, la fortuna è stata qualcosa da padroneggiare, dominare e controllare; tutti erano d’accordo sul fatto che si doveva fare quello che si poteva, e non concentrarsi su quello che non si era in grado di fare. Ralph Waldo Emerson catturò questa etica quando scrisse: “Gli uomini deboli credono nella fortuna, credono nelle circostanze…Gli uomini forti nella causa e nell’effetto“.

Nel 1912, dopo essere diventato il primo esploratore a raggiungere il polo Sud, Ronald Amundsen scrisse “ La vittoria attende colui che ha messo tutto in ordine: la gente la chiama fortuna”.

Quando discutiamo interrogativi storici come questo, la fortuna è al passato. Sono molto più importanti le domande sul futuro: è una questione di caso o di progettazione?

Potete controllare il vostro futuro?

Potete immaginare che il futuro assumerà una certa forma, oppure potete trattarlo come confuso e incerto. Se lo considerata definito, allora ha senso comprenderlo in anticipo e lavorare per dargli una forma.

Quando le persone non hanno piani da concreti da portare avanti, utilizzano regole formali per assemblare un portfolio di varie opzioni.

Una visione definita, al contrario, favorisce delle convinzioni ferme. Invece di perseguire una mediocrità sfaccettata, e chiamarla preparazione a tutto tondo, una persona definita sceglie l’unica cosa da fare e poi la fa. Combatte per essere grande in qualcosa di sostanziale, per essere un “monopolio individuale”.

Per “ l’ottimista definito” , il futuro sarà migliore del presente se pianifica e lavora per migliorarlo.

Il ritorno alla progettazione

La cosa migliore che Jobs ha disegnato è stata il suo business. Apple ha pianificato ed eseguito piani pluriennali dettagliati per creare nuovi prodotti e distribuirli in modo efficace. Sin da quando creò la Apple, nel 1976, Jobs aveva compreso che si può cambiare il mondo attraverso una pianificazione accurata, e non ascoltando il feedback di un focus group o copiando i successi degli altri.

Un business con un buon piano dettagliato sarà sempre sottovalutato, in un modo in cui le persone vedono il futuro come casuale.

Dobbiamo trovare la nostra strada per tornare a un futuro definito, e per fare questo il mondo occidentale ha bisogno di niente di meno che una rivoluzione culturale. Una startup è il piu’ grande sforzo sul quale potete aver il controllo. Potete agire sulla vostra vita ma anche su una piccola e importante parte del mondo .

Si inizia rifiutando l’ingiusta tirannia del caso.

Tratto da un capitolo del libro “Da Zero ad Uno “ di Peter Thiel.