Il bilancio d’esercizio è l’insieme dei documenti contabili che un’impresa deve redigere ai sensi di legge, al termine di un periodo di esercizio. La redazione di questo testo permette di accertare in modo veritiero la propria situazione, sia patrimoniale che finanziaria.

Il bilancio d’esercizio è indispensabile per comprendere la situazione patrimoniale e finanziaria della propria azienda e il risultato economico d’esercizio conseguito. Per aiutare tutti coloro che sono interessati a comprendere la gestione economica, finanziaria e patrimoniale di un’azienda, come manager, creditori, azionisti, investitori e analisti finanziari, viene redatta un’analisi di bilancio. Questa analisi viene compilata sulla base dei cosiddetti “indici di bilancio”, espressi spesso in forma percentuale.

Questi strumenti di analisi economica finanziaria indicano il rapporto tra i valori espressi nel bilancio d’esercizio e i valori medi del settore imprenditoriale in cui opera l’azienda stessa. Gli indici di bilancio permettono lo studio in profondità del bilancio di esercizio e dei dati che troviamo al suo interno. Quest’ultimi portano a formulare degli indicatori, che appaiono come un rapporto fra due valori oppure come semplici somme o sottrazioni matematiche. Nell’ambito delle analisi, gli indici che possiamo riscontrare sono solitamente di tre tipi:

Patrimoniale
Di liquidità
Di redditività
Gli indici di redditività sono quelli maggiormente sfruttati. Eccone alcuni:

ROE
ROI
ROS
ROD
Il ROE, acronimo di Return On Equity, è il rapporto tra l’utile netto e il patrimonio investito dall’azienda e si calcola in questo modo:

ROE = UTILE NETTO diviso PATRIMONIO INVESTITO x 100

Questo indice esprime la capacità che l’azienda possiede di remunerare il capitale investito dai suoi soci e dai suoi finanziatori. Ovvero, quanto rende il patrimonio netto che i soci hanno inserito nell’azienda.

Il ROI, acronimo per Return on Investment, è il rapporto tra EBIT e tutte le attività investite, come, ad esempio, i cespiti, il magazzino, i crediti e così via. Questo indice esprime il valore degli investimenti intrapresi dall’azienda. L’EBIT è una sigla che sta per Earnigs Before Intersts and Taxes e indica l’utile d’impresa prima del pagamento delle imposte e dei tassi d’interesse, il reddito operativo insomma.

Il ROI si calcola in questo modo:

ROI = EBIT diviso TOTALE DEGLI IMPIEGHI x 100

Il ROS, che sta per Return On Sales, rappresenta il rapporto tra l’EBIT e il totale delle vendite effettuate nel periodo di riferimento del bilancio.

Il ROS si calcola così:

ROS = EBIT diviso RICAVI DI VENDITA x 100

Il ROS rappresenta il risultato medio per unità di ricavo; in altre parole, la capacità di profitto dell’azienda nel corso del ciclo di acquisto, lavorazione e vendita. L’ultimo indice che analizziamo è il ROD o Return On Debt che misura il costo che l’azienda deve sostenere per il capitale preso in prestito da soggetti terzi.

Il ROD si calcola in questo modo:

ROD = ONERI FINANZIARI diviso CAPITALE DI DEBITO x 100

Il ROD è particolarmente importante perché indica se l’azienda può indebitarsi ulteriormente per espandere la produzione; ovvero rappresenta quanto il valore debito possa incidere economicamente sulla formazione del reddito. Nei prossimi articoli vedremo nel dettaglio la funzione degli indici di bilancio e la loro importanza nella valutazione dell’azienda.