Le principali linee guida per la scelta degli strumenti di risanamento, ai fini della formazione del Piano e della sua esecuzione, devono seguire le seguenti caratteristiche:

tempestività ed adeguatezza dell’intervento finanziario;
riservatezza: più si tiene riservata la situazione, più aumentano le possibilità di successo;
consenso dei creditori, non così facile da ottenere; sarà necessario condividere il piano;
adeguata “ protezione” degli atti che si compiono;
flessibilità dello strumento.
Una “graduatoria” fra gli strumenti di risanamento:

Art. 67 , piano attestato di risanamento, è lo strumento più tempestivo, ma il meno cautelativo poiché non vi è il vaglio del Tribunale. Così non vi sarà la possibilità della prededuzione dei finanziamenti.
Art. 182 bis, accordo di ristrutturazione del debito, è caratterizzato da un sistema di pagamento dei creditori rigido, in quanto il pagamento dei creditori “non aderenti” deve essere effettuato nei sessanti giorni. Ha una buona riservatezza.
Concordato preventivo, agevola la formulazione del consenso, ma non è né tempestivo né riservato. E’ una sorta di “minifallimento”, che ha come limiti una eccessiva burocrazia a livello gestionale e una durata eccessiva del processo. D’altra parte ha il vantaggio di fornire garanzie assolute a concordato omologato.
Ciò che conta è innanzitutto l’ADEGUATEZZA della manovra di intervento, ovvero la cura che si deve dare al malato, ( la manovra industriale e finanziaria ), non lo strumento utilizzato.
Per riassumere, le linee guide sono le seguenti:

Art.67, non puo’ essere usato nelle procedure liquidatorie; i piani attestati si rivolgono più che altro a sistemazioni e/o accordi finanziari con Banche o altri Istituti Finanziari;
Art 182 bis, è più utilizzato nei casi di necessità di nuova finanza, in casi di pesante contenzioso legale, azione esecutive, transazioni fiscali;
Concordato preventivo, si presta di più nei casi di elevata frammentazione dei debiti, in particolare nei casi si sistemazioni liquidatorie. ( Come nel 182 bis è consentita la transazione fiscale);
E’ comunque ancora possibile oggi una sistemazione stragiudiziale, i genere nei casi in cui i debiti e il numero dei creditori è modesto. Ha il vantaggio di avere un costo modesto rispetto agli altri strumenti.
Dott. Marco A. Gabrielli